Capita di trovare su alcune piante e ortaggi (o nelle loro vicinanze) dei ragnetti rossi, ma la vera domanda è come riuscire a capire se infestano la pianta e in che modo si possono eliminare, preferibilmente usando dei rimedi biologici, che non provocano danni alle coltivazioni.
Il ragnetto rosso e i danni che provoca alla pianta
Il vero nome di questo insetto è Tetranychus urticae, ed è di sicuro uno degli acari più dannosi che possono infestare una pianta.
Generalmente, questo fitofago si ritrova nella pianta della soia, che attacca nella stagione estiva, dopo che le femmine adulte si sono risvegliata dall’inverno. Di solito, questo parassita può depositare cento uova di colore giallo all’anno, che si dovrebbero schiudere alla fine della stagione invernale.
Questo ragno rosso si attacca al lato inferiore della foglia e, in alcuni, a dei baccelli che si sono appena formati, di cui prelevano il citoplasma per nutrirsi.
I danni che provocano cominciano a notarsi dopo le foglie subiscono delle depigmentazioni e delle bronzature, rendendole più secche e facendole cadere troppo presto. Quando l’infestazione raggiunge uno stato avanzato, il parassita comincia a tessere della ragnatele sia nei fusti che nelle foglie.
Come prevenire le infestazioni
Questi acari sono molto difficili da individuare, e nella maggior parte dei casi si nota la loro presenza quando sulla pianta compaiono le ragnatele con i nidi delle uova.
Se si vuole prevenire che queste parassiti infestano le piante, la cosa migliore è annaffiare in maniera regolare le piante, sia nelle parti superiori che in quelle inferiori. Mantenendo pulito e disinfettato il terreno coltivato, non si dovrebbero correre rischi.
Un altro modo per impedirgli di attaccare la pianta è di usare un terreno ricco di sostanze nutrienti, in modo che l’attenzione di questi parassiti si concentri più su di esso che sulla pianta.
Se ci si accorge che alcune piante sono già state colpite, è importante spostare o proteggere in altri modo quelle ancora sane, perché non vengano infettate. E’ importante anche evitare di entrare nelle proprie coltivazioni o andare vicino alla piante ornamentali indossando delle scarpe o degli indumenti usati anche altrove, in quanto possono trasportare diversi tipi parassiti.
Nel caso delle piante di appartamento, si può provare a trasferire il vaso in una stanza della casa più fresca e/o non colpita dal sole, considerando il fatto che questi ragni rosso si trovano meglio in ambienti caldi e poco ventilati.
Come eliminare i ragnetti rossi e curare la pianta
Sono due i metodi in cui si combattere contro questi acari: con rimedi chimici o rimedi biologici. Per quanto riguarda i rimedi chimici, si possono usare degli oli minerali leggeri, come l’etoxazol, il cui grado di insulfonabilità arriva fino al 92 %.
Il primo intervento con uno di questo composti deve essere effettuato vero la metà di luglio e la seconda verso la fine dello stesso mese.
Sicuramente, sempre più persone preferiscono ricorrere ai rimedi biologici, per evitare di rovinare anche la pianta. Tra questi rimedi naturali, si possono includere:
- una soluzione di alcool ed acqua, rispettivamente in rapporto di uno a nove, da spruzzare sulle foglie;
- il detersivo per piatti, con cui fare un composto casalingo, aggiungendone un cucchiaio a un litro d’acqua e ad un cucchiaino di olio vegetale, per poi bagnare con questo liquido le piante infestate;
- l’olio di Neem, da spruzzare sulla pianta;
- l’olio essenziale di rosmarino, di cui si versano poche gocce in un contenitore spray pieno d’acqua, per poi spruzzarlo sulle piante nelle ore serali;
- una soluzione di candeggina, ottenuta mescolando un cucchiaino di quest’ultima con quattro litri di acqua, dal pH bilanciato, e con una temperatura che arriva ai trentacinque gradi, da spruzzare sulle superfici coltivate;
- l’aglio, un insetticida naturale, con cui si può preparare un liquido da spruzzare sulle piante, di sera, preparato facendo sobbollire venti grammi in mezzo litro d’acqua per un quarto d’ora;
- le cipolle, lasciate anch’esse sobbollire nell’acqua, ed applicate di sera sulla pianta, come l’aglio;
- il sapone di Marsiglia, da sciogliere in una piccola quantità di acqua, da spruzzare sulle foglie della pianta, usando uno spray;
- l’argilla espansa, da inserire nei vasi sotto forma di palline, in modo che possa trattenere l’umidità della pianta, visto che gli acari non sopportano gli ambienti umidi;
- la terra diamatocea, una polvere che disidrata e rallenta i ragnetti rossi;
- l’SM-90, un agente inumidente e biodegradabile, composto da oli vegetali naturali, che si può diluire con l’acqua e spruzzare sulle foglie delle piante.
Un altro modo per liberarsi dei ragnetti rossi, è usare degli insetti, come le coccinelle, che sono predatori naturali degli acari, e quindi possono ridurre le loro infestazioni. Sicuramente, questi ultimi sono più efficaci soprattutto se si è vicini alla raccolta della pianta colpita, evitando così di irrorare con prodotti chimici.
Se la pianta non è ancora del tutto infestata, si può semplicemente rimuovere dalle piante le foglie infette, per poi chiuderle in un sacco o bruciarle.