Tra le diverse strutture socio-sanitarie di assistenza per gli anziani spiccano le Case di Riposo e le RSA: quali sono le differenze? Quale residenza scegliere? Rispondiamo a queste domande.
Case di Riposo o RSA?
Scegliere una struttura dove un proprio caro possa ricevere le migliori cure e l’assistenza specifica per soddisfare al meglio le sue esigenze non è per niente semplice, specialmente se le soluzioni sono molteplici. Sono tante le strutture di riferimento, tra le quali occupano i primi posti le Case di Riposo e le RSA. Attenzione, non stiamo parlando della stessa cosa!
Siamo soliti indicare con Case di cura o di riposo tutte le strutture che hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita di un anziano, sopperendo ogni esigenza materiale e fisiologica, assistendo il soggetto da un punto di vista delle normali attività quotidiane, ma anche fornendo assistenza sanitaria specifica. Una definizione da prendere con le pinze, poiché le cose cambiano tra struttura e struttura. Ad esempio, una Casa di riposo non è paragonabile ad una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale): ed è proprio di questo che vogliamo parlare, cioè delle differenze tra queste due tipologie di strutture, ormai in numero sempre maggiore specialmente nelle grandi città (Ad esempio su Roma: residenzavillamaria.it).
Per i parenti dell’anziano non è difficile trovare una struttura nelle vicinanze del luogo di residenza (o ancora meglio, vicinissime al proprio domicilio), ma il problema è capire quale delle due strutture residenziali protette che abbiamo citato sia migliore per il caso specifico. Quali sono le differenze?
Cosa sono le Case di Riposo?
Sono queste le strutture destinate ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Senza utilizzare tecnicismi, è possibile descriverle come un luogo nel quale la persona può sentirsi come a casa, eliminando il grande problema della solitudine e, allo stesso tempo, offrendo la grande possibilità di essere controllati da professionisti specializzati.
Nelle Case di Riposo l’anziano non si sentirà mai solo e potrà usufruire dei tanti servizi della struttura, alloggiando in camere singole (anche con bagno privato), doppie o veri e propri mini-appartamenti. Non è solo una questione di alloggio, ma a fare da cornice a quella che può essere definita come struttura in senso lato ci sono anche le diverse attività ricreative, culturali e ludiche, e i servici sanitari essenziali, compresa anche un’assistenza di tipo ambulatoriale. Quindi, ogni ospite sarà coccolato, aiutato nelle normali attività quotidiane, ma anche seguito dal punto di vista medico.
Non sono strutture gratuite, ma i servizi offerti dovranno essere sostenuti dal pagamento di una retta mensile/annuale, calcolata in base al reddito e che può essere più o meno alta in base a determinate convenzioni con la Regione.
Le RSA sono simili alle Case di Riposo, ma…
Cerchiamo di capire cosa differenzia una Residenza Sanitaria Assistenziale dalle strutture che prima abbiamo descritto. Le RSA hanno fatto la loro prima apparizione nel nostro Paese a partire dagli anni ’90, presentandosi quasi come delle strutture ospedaliere. Non si tratta di veri e propri ospedali, ma di centri a carattere sanitario. Che cosa significa? Semplicemente che possono ospitare persone non autosufficienti per un periodo di tempo determinato o indeterminato. La principale differenza con le Case di Riposo è proprio questa: sono destinate ad anziani che necessitano di particolari cure da parte di medici specialisti e di una più complessa assistenza sanitaria.
Una persona che non è autosufficiente non può richiedere un alloggio presso una normale Casa di Riposo, ma presso una RSA, dove saranno offerte cure mediche e assistenza infermieristica generica e specializzata, nonché riabilitativa. Inoltre, in queste strutture è presente sempre un medico, 24 ore su 24, terapisti e infermieri (il numero dei professionisti aumenta in modo proporzionale rispetto al numero dei pazienti).
Elemento comune tra RSA (o RSSA, che forniscono servizi socio assistenziali a persone anziane di età superiore ai 65 anni, con gravi deficit psico-fisici, affette da demenza senile o patologie non acute che limitano l’autosufficienza) e Case di Riposo è la retta, che prevede il pagamento a carico dell’ospite o dei familiari.
La scelta, in base a quanto appena detto, deve essere quindi effettuata prendendo in considerazione le specifiche esigenze dell’anziano.