Una tendenza culinaria che può trasformarsi in un interessante business
Se vi chiedessi “ditemi il primo nome di panino che vi viene in mente?”, la risposta di molti di voi probabilmente sarebbe hamburger. Questo piatto icona per eccellenza della tradizione culinaria americana, è diventato tipico anche della cultura gastronomica italiana affermandosi grazie alle numerose catene di fast food sorte negli ultimi decenni nel nostro paese.
Eppure il panino ha una storia molto antica. Le prime tracce risalgono all’impero romano, dove si era soliti mangiare del pane al mosto con all’interno del prosciutto cotto nell’acqua dei fichi. Ma l’utilizzo del panino subì una forte accelerazione grazie al conte di sandwich, il quale era un accanito giocatore di carte e amava così tanto il gioco che non abbandona il tavolo nemmeno per andare a mangiare. Per questo motivo aveva istruito lui stesso i suoi domestici affinché gli preparassero della carne servita tra due fette di pane, proprio per avere un pasto sostanzioso e facile da mangiare.
L’idea però del panino o dell’hamburger oggi ha subito un forte cambiamento ed evoluzione. La parola hamburger viene spesso associata al concetto di cucina fast food, dove con pochi euro si può avere come pasto un prodotto certamente anche molto buono ma sicuramente standardizzato su quello che sono le logiche di profitto delle grandi multinazionali.
Però anche in questo campo, la cucina negli ultimi anni si è rivoluzionata ed ha cominciato a guardare con interesse al mondo dello street food o del finger food pensando ad un modo per rivalutare e rielaborare il concetto stesso di hamburger. Entriamo così nell’ambito della cosiddetta cucina gourmet, ovvero di una cucina ricercata, che basa il suo successo sulla selezione delle materie prime con le quali vengono preparati i piatti.
Così anche un semplice hamburger può essere completamente cambiato andando a selezionare con attenzione tutti gli ingredienti e scegliendo prodotti doc o igp. Selezionando pani che abbiano un mix di farine, magari macinate a pietra e cotti a legna per sentire quel leggero sentore di affumicato. Puntare su carne italiana di qualità e certificata, in quanto il nostro paese da nord a sud ha prodotti e razze eccezionali: fassona, chianina, marchigiana, grigio alpina, sardo-monica. Cosa ancora più importante per realizzare un ottimo hamburger bisogna sempre rispettare la stagionalità dei prodotti e utilizzare sempre e solamente ingredienti freschi.
Il pioniere dell’hamburger gourmet è Daniel Boulud uno degli chef più influenti del palcoscenico culinario. L’intuizione di Daniel è stata quella di prendere uno dei piatti icona degli USA e trasformarlo in una pietanza da servire alla clientela dell’alta ristorazione. Come ha fatto? Semplicemente inserendo una fetta di fegato di anatra all’interno dell’hamburger alla “modica” cifra di 29 dollari.
Quello dell’hamburger gourmet è un business in continua ascesa che potrebbe dare anche ai menu italiani nuova linfa vitale avendo dalla loro la possibilità di utilizzare materie prime di primissimo livello, oltre che una ben nota creatività che contraddistingue i fornelli italiani in tutto il mondo.
Ecco a voi una ricetta per poter realizzare un ottimo panino gourmet.
Ingredienti:
- 1) Panino integrale ai semi di sesamo
- 2) 100 gr di carne chianina tritata
- 3) mezzo scalogno
- 4) scamorza di bufala affumicata
- 5) cipolla rossa di tropea
- 7) menta, sale, olio e pepe q.b
- 8) caciocavallo
- 9) insalata
- 10) vino rosso
Procedimento
Lavorare la carne tritata con una forchetta salando e aggiungendo un po’ di pepe a seconda del gusto e piccoli pezzetti di menta e lo scalogno tritato . Questa aggiunta della menta sarà essenziale perchè darà freschezza al palato. Dividere la carne macinata in due parti e appiattire inserendola tra due fogli da carta da cucina e battendola con un batticarne. Appoggiare sopra uno dei due dischi di carne un paio di fettine di provola affumicata e richiudere il tutto sigillando il meglio possibile, con il secondo disco. Cucinare gli hamburger sulla piastra bella calda ( il tempo di cottura varierà a seconda dello spessore della carne). Mettere in una pentola la cipolla rossa di tropea con un filo di olio e lasciar cucinare a fuoco basso, quando la cipolla comincerà ad appassire, sfumate con un po’ di vino rosso e portare a termine la cottura fino a quando l’alcol non sarà evaporato e non avrete ottenuto una salsetta. Prendete il vostro panino tagliatelo a metà e ponete come base una foglia di insalata ( a foglia larga sarebbe l’ideale) e appoggiate sopra l’hamburger ripieno. Tagliate un paio di fettine di caciocavallo da mettere a chiusura del panino e infornate tutto ( insieme all’altra metà del pane tagliato) per circa 5 minuti a una temperatura di 220 gradi. In questo modo permettere al formaggio di sciogliersi e otterrete nello stesso tempo un pane perfettamente abbrustolito. Tirare fuori dal forno aggiungete la salsa di cipolla rossa di tropea e non vi resta che gustarvi il vostro panino gourmet.
cura di Matteo D. Newgate